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INFORMAZIONI BREVI

Questa area del nostro sito è dedicata alla vostra informazione. Qui, per esempio, vi sarà possibile comprendere cosa sia una valvola termostatica, un libretto di impianto, il patentino frigorista. Potrete capire come leggere meglio un' Etichetta energetica.

Ciò per essere più informati e per permettervi di fare scelte accurate.


Inoltre vi illustriamo su come agire per le detrazioni fiscali IRPEF, o facciamo sapere quali sono i contributi statali previsti e in quali casi.

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PATENTINO FRIGORISTA

Ogni tecnico, che si occupa di refrigerazione (secondo la Regolamentazione Europea 842/2006 ed i successivi regolamenti esecutivi) deve possedere una certificazione, ossia il PATENTINO FRIGORISTA.
Questa certificazione, obbligo di legge, serve a garantire una complessiva qualità del lavoro, garantendo al cliente della professionalità di chi opera con i gas refrigeranti.
La Certificazione è obbligatoria per coloro che svolgono anche una sola delle seguenti attività su macchinari che contengono gas refrigeranti fluorurati HFC:

  • controllo delle perdite su apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento dell'aria e pompe di calore

  • recupero dei refrigeranti

  • installazione

  • manutenzione o riparazione

La nostra ditta è certificata ai sensi del Regolamento (CE) 303/2008

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LIBRETTO IMPIANTI

Il Libretto di impianto è la “Carta di Identità” dell’impianto, ne identifica le caratteristiche tecniche, registra tutte le modifiche, le sostituzioni di apparecchi e componenti e gli interventi di controllo effettuati.
Il nuovo libretto, in vigore dal 15 Ottobre 2014, è composto da schede molto dettagliate, sulla quale verranno riportate le informazioni, in fase di installazione-prima accensione-manutenzione.
Il cittadino dovrà mettere a disposizione del tecnico i dati catastali dell'immobile, una bolletta della luce (dalla quale il tecnico preleverà il POD), una bolletta del gas (dalla quale il tecnico preleverà il PDR).
Sarà compito del tecnico inviare la documentazione al CIT (Catasto degli Impianti Termici).

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CONTO TERMICO

Sono previsti dei contributi statali per coloro che scelgono di installare in edifici esistenti:


* Pompe di calore di tipologia aria/acqua
* Pompe di calore geotermiche
* Climatizzatori in pompa di calore
* Impianti solari termici

Il soggetto beneficiario dell’incentivo che ha sostenuto le spese può presentare la richiesta di agevolazione e gestire i rapporti contrattuali con il G.S.E. S.p.A.( Gestore dei Servizi Energetici) anche attraverso un soggetto delegato.
Gli interventi devono essere effettuati su:

  • edifici esistenti con dichiarazione di “fine lavori”

  • edifici esistenti con relative pertinenze iscritti al Catasto

  • edifici esistenti con richiesta di iscrizione al catasto prima del 03/01/2013


Può richiedere il Conto Termico sia la pubblica amministrazione sia i soggetti privati, che effettuano interventi di piccole dimensioni relativi ad impianti per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza.
L’incremento dell’efficienza energetica di un edificio esistente è invece previsto solo per le Amministrazioni Pubbliche.


Rientrano nel Conto Termico i seguenti interventi:
- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, che sfruttano l’energia aerotermica, geotermica o idrotermica
- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentato da biomassa
- l’installazione di collettori solari termici anche abbinati a sistemi di solar cooling per il raffrescamento con l’impiego di pannelli solari
- l’ installazione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore

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FILTRO DEFANGATORE

I comuni impianti di riscaldamento a caldaia sfruttano la combustione del gas per riscaldare un fluido termovettore (liquido inviato ai termosifoni). Nel corso del tempo il rendimento di un impianto di riscaldamento viene meno a causa della presenza di sabbia ed impurità,lo strato che si crea impedisce al calore di essere trasmesso dai gruppi radianti e ciò causa un consumo eccessivo di gas necessario per compensare la perdita termica, per evitare ciò è necessario pulire periodicamente l'impianto con appositi prodotti.
Il trattamento di lavaggio dell'impianto di riscaldamento viene effettuato miscelando all'acqua delle tubature un liquido aggressivo che rimuove le incrostazioni e le alghe eventualmente formatesi, tramite una pompa esterna ed in circuito chiuso si esegue una pulizia approfondita che dura qualche ora.

Per evitare che l'impianto di riscaldamento venga ripulito con periodicità è bene installare un defangatore magnetico, questo filtro facilita la manutenzione ordinaria, aumenta la vita della caldaia, agevola la rimozione di impurità e aumenta l'efficienza globale dell'impianto.
Il defangatore magnetico svolge l'azione di filtro dell'impianto di riscaldamento eliminando fanghi e residui che circolano nelle tubature, i quali, se non rimossi creano delle superfici che non permettono la trasmissione del calore, aumentando consumo di gas ed il possibile malfunzionamento della caldaia.


Nei nostri preventivi il filtro defangatore viene sempre proposto e installato!

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DOSATORE POLIFOSFATI

I dosatori di polifosfati sono utilizzati come efficaci sistemi anticalcare e anticorrosione per proteggere le caldaie, lavatrici, lavastoviglie e boiler.

Come funziona
Il dosatore di polifosfati
viene installato sulle tubature che portano l’acqua nella caldaia per ridurre la presenza di calcare, è perciò molto utile in caso di acqua dura o molto dura.

Il dosatore rilascia polifosfati di sodio e potassio, che hanno la capacità di unirsi allo ione di calcio e trasformare il carbonato di calcio (responsabile del calcare) in un polifosfato complesso di calcio, che potrà essere eliminato attraverso le tubature, senza creare incrostazioni.
I polifosfati rilasciati dal dosatore creano una pellicola di protezione nelle tubature, utile a evitare la corrosione del calcare e i suoi depositi.
Il dosatore di polifosfati è dotato di un filtro/cartuccia che va cambiato periodicamente per lasciare intatte le capacità di protezione. Solitamente è un’operazione molto semplice, che non richiede particolari manovre di montaggio/smontaggio, e che ha una periodicità diversa a seconda del modello di dosatore che è stato installato.
Durante i nostri sopralluoghi richiediamo al cliente una bolletta dell'acqua, questo per verificare se occorre eseguire l'installazione del dosatore.

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VALVOLA TERMOSTATICA

La valvola termostatica è un dispositivo, che installato sui radiatori (termosifoni), permette di regolare il flusso di acqua calda in base alla temperatura che si desidera raggiungere in un dato ambiente. Infatti, grazie ad un particolare dispositivo è possibile impostare la temperatura del singolo ambiente in cui è installato il radiatore e la valvola andrà ad aumentare o diminuire la portata di acqua calda.
L’elemento principale della valvola termostatica è il dispositivo di comando contenente uno specifico liquido termostatico.
Se la temperatura in ambiente è più alta di quella pre-impostata, la sonda collegata al dispositivo di comando fa sì che il liquido termostatico aumenti di volume provocando lo spostamento dell’attuatore (corpo cilindrico simile ad un tappo), il quale a sua volta riduce la sezione di passaggio dell’acqua calda (e quindi la portata), consentendo di convogliare l’acqua rimanente verso gli altri radiatori.
Se la temperatura in ambiente è più bassa di quella impostata, si verifica il processo inverso. Tramite una manopola è possibile impostare la temperatura desiderata in ambiente sul valore desiderato.
Le valvole termostatiche consentono di evitare sprechi e migliorare il comfort stabilizzando la temperatura a livelli diversi nei diversi locali a seconda delle necessità.
Nel caso di appartamento situato in edificio condominiale con impianto di riscaldamento centralizzato, è necessario che il condominio realizzi contemporaneamente un sistema di contabilizzazione individuale del calore affinché i risparmi ottenuti siano riconosciuti/attribuiti ai singoli condomini.

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ETICHETTA ENERGETICA

l’UE ha emanato nuovi obblighi per i prodotti utilizzatori di energia.
Questi obblighi fanno riferimento alla direttiva denominata ErP(Energy Related Products).
La Direttiva Ecodesign o ErP prescrive requisiti minimi di efficienza e limiti di emissioni per apparecchi per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria fino a 400 kW e accumulatori di acqua calda fino a 2000 litri.

Le direttive Ecodesign ed Etichettatura Energetica sono rivolte a due categorie di prodotti rilevanti:
Categoria 1: comprende apparecchi per il riscaldamento degli ambienti (in particolare: apparecchi elettrici, a gas e a gasolio come caldaie, pompe di calore e cogeneratori).
Categoria 2 : comprende apparecchi per la produzione di acqua calda sanitaria (ACS) (in particolare: apparecchi elettrici,a gas e a gasolio come scaldabagni, pompe di calore per acs, impianti solari ed accumulatori di acqua calda).

Nel caso in cui vengano combinati singoli generatori e altri componenti, ad esempio aggiungendo una centralina di termoregolazione ad una caldaia, viene creato un sistema che dovrà avere una propria etichetta energetica. Si ha così l’opportunità di incrementare la classe energetica del singolo prodotto primario (ad esempio la caldaia). Il responsabile per il calcolo dell’etichetta di sistema è l’installatore.
L’installatore ha l’obbligo di fornire al cliente finale l’etichetta del sistema comunicata in fase di offerta/preventivo oltre che la relativa scheda di calcolo.

Quando e in che modo si applicheranno le nuove regole?
Il 26 settembre 2015 le nuove regole sono entrate in vigore.
Un'altra conseguenza importante è stata l’uscita graduale dal mercato delle caldaie non a condensazione che non possono essere più prodotte a partire dal 26/09/2015.
Viene fatta eccezione per le caldaie non a condensazione a camera aperta che potranno essere ancora prodotte ed installate nei casi in cui si è impossibilitati tecnicamente ad usare una caldaia a condensazione in sostituzione di una vecchia caldaia in edifici multi-familiari con canna fumaria collettiva.

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